L'Ostricaro FISICO
Una selezione di
Ostriche e crudi di pesce
C'era una volta...
Il Re Ferdinando I di Borbone amava travestirsi da popolano e girare in incognito a Napoli per captare gli umori della gente, ma anche per divertirsi escludendo l’etichetta di corte.
Parlava fluentemente il dialetto napoletano che, per la verità, era considerato la lingua ufficiale del Regno, frequentava le taverne e le case di belle e disponibili signore. Durante questi suoi giri scendeva a piedi, naturalmente, da Palazzo Reale verso il quartiere di Santa Lucia.
Lungo la strada i pescatori e gli ostricari esponevano la loro merce: il pesce appena preso nelle loro reti, ostriche ed altri frutti di mare.
Un giorno il Re si fermò più del solito davanti ad uno di questi banchi di ostriche e ne assaggiò in gran numero. Alla fine del suo improvvisato banchetto il Re fece tanti complimenti all’ostricaro e gli disse: “Hai dei frutti di mare squisiti, mi sono consolato! Vorrei farti un bel regalo, cosa preferiresti?”. Lo scaltro ostricaro, che nel frattempo aveva riconosciuto il Re, sentendosi ormai in confidenza col Sovrano gli rispose: “Maestà io Vi ho riconosciuto e Vi ringrazio per il regalo che desiderate farmi, ma non so se svelare il mio desiderio.” Il Re lo incoraggiò: “Non temere, esprimi il tuo desiderio!” L’ostricaro colse al volo l’invito e disse al Re: “Maestà in verità vorrei un titolo nobiliare, è una cosa che desidero da quando sono nato!”
Il Re sorrise e gli disse: “Mò hai un poco esagerato, come ti posso dare così su due piedi un titolo nobiliare?”. Dopo essersi fermato a pensare il Sovrano disse: “Aspetta, aspetta, mi è venuta un’idea: inginocchiati”.
L’ostricaro non se lo fece dire due volte e si inginocchiò davanti al Re il quale, sguainata la spada, gliela posò sulla spalla dicendo in tono solenne: “In nome di sua Maestà ti nomino Ostricaro Fisico!”.
Il Re prese spunto dal titolo che spesso a Napoli si usavano dare da sè alcuni medici, ovvero il “Dottor Fisico” con il quale volevano indicare quanto la loro arte medica fosse accompagnata dalla ricerca scientifica.
La storia finisce qui, ma il naturale seguito fu il titolo di cui si fregiavano, del tutto autonomamente, i venditori di ostriche che si ritenevano più bravi dei concorrenti riconoscibili dal chiosco dipinto di verde, giallo o nero, sui cui svettava l’insegna “Ostricaro Fisico”, appunto, oppure “Ostricaro d’Europa”.
Nel solco di questa tradizione è nostra intenzione offrirvi la migliore selezione di ostriche e frutti di mare accompagnata da eccellenti vini e da champagne di alta qualità.